BERTO FOR MITCHUMM: #INTERVIEW
Ti ricordi l’esatto momento in cui hai deciso di diventare fashion designer?

Avevo quasi 23 anni quando ho iniziato questo lavoro dopo aver seguito mio padre (sarto e fondatore di Mitchumm nel 1976 a Los Angeles). Ricordo perfettamente quando ho aperto il mio primo negozio, 12mq nel centro storico di Como. Ho iniziato vendendo alcuni "no brand”, puntando su uno certo stile e su una bella ricerca di prodotti colorati. Dopo 6 mesi ho deciso di creare la mia prima collezione di camicie in esclusiva per il negozio e tutti i miei clienti erano entusiasti! Così, passo dopo passo, ho introdotto una collezione total look e il negozio, infine, è stato chiamato "MITCHUMM Store”: dopo 20 anni il marchio è tornato in vita.
Berto: finalmente qualcuno che vuole davvero aiutare i nuovi marchi e designer!
Qual è stato il tuo primo progetto?

Ho iniziato con delle camicie realizzate in esclusiva e con dei costumi: oggigiorno sono ancora i miei prodotti core business.

Il processo creativo: lavori in modo istintivo o pianifichi ogni singolo step? Da dove arrivano le tue idee?

Dopo anni nulla è cambiato: lo sogno, lo voglio, devo farlo. Ho sempre voluto fare qualcosa di diverso che può dare alla gente emozioni intelligenti.

Che cosa hai pensato quando sei stato contattato da Berto?

Amore a prima vista. Sono stato contattato da Arianna (marketing department) e ho davvero amato la passione con la quale mi ha spiegato il progetto di Berto. Ho voluto immediatamente mettermi in macchina per visitare Berto a Bovolenta anche se (purtroppo)in quel periodo non c'erano sagre gastronomica tipiche. :-)

Con quali dei tessuti di Berto hai lavorato per il tuo progetto e le tue collezioni?

Ho usato la tela BARBADOS a grandi strisce per il completo principale della collezione SS16 chiamato “Dandy sulla spiaggia", ma anche OSCAR, TOBAGO, ESKIMO.

Qual è la parte più significativa di Berto for Talents secondo te? Quali obiettivi sei stato in grado di raggiungere grazie a questo programma?

Finalmente qualcuno che vuole davvero aiutare i nuovi marchi e designer! Berto ci supporta dandoci una esclusiva selezione di tessuti pregiati senza un vero ordine minimo e questo ci dà la possibilità di produrre le nostre collezioni anche se a volte non raggiungono il quantitativo. Amo questo nuovo modo di lavorare!

“Less but better” può essere letto come l’approvazione di un certo grado di purezza nel design ma anche nel fashion design. Può anche essere inteso come un messaggio ambientale sulla riduzione e la sostenibilità. Cosa ne pensi?

Mitchumm è un "marchio a filosofia verde". Prendiamo sempre a cuore la realizzazione e la sostenibilità ambientale utilizzando imballaggi di carta riciclata e lavorando con tintura e stampa non tossiche. Ci piace lavorare con la maestria artigianale italiana perché crediamo nel fare qualcosa di unico e dare una reale qualità, puntiamo sull'orgoglio italiano con i nostri clienti. Motivo per cui Mitchumm può essere considerato un marchio di nicchia maschile.

C’è qualcosa che non hai mai fatto e che ti piacerebbe realizzare?

Non ho mai smesso di pensare a una piccola capsule collection dedicata alla mia vera passione, il denim! Forse accadrà presto.

www.mitchumm.com