Giovanni Hardjodikromo ha 21 anni, viene da L’Aia in Olanda e al momento studia fashion design all’Accademia Willem de Kooning a Rotterdam: lo abbiamo incontrato dopo il suo diploma alla Jean School di Amsterdam, aperta dal 2012. Un obiettivo importante che ha potuto realizzare anche grazie a Berto: i tessuti con i quali ha realizzato la collezione per il suo progetto finale infatti provengono dalla nostra azienda.
Nell’ottica di una collaborazione continuativa con la scuola e i suoi studenti, abbiamo pensato di fare qualche domanda al giovane stilista e di condividere le sue ispirazioni e il risultato del suo lavoro.
1. Ti ricordi il momento esatto in cui hai deciso di diventare uno stilista di moda?
Ho deciso alla fine del primo anno della Jean School di Amsterdam. Il momento in cui ho iniziato la scuola non sapevo nulla di moda. Durante la formazione si è aperto per me un mondo nuovo. E a quel punto mi sono convinto che la moda è la mia vera passione ed è quello che voglio fare per il resto della mia vita.
2. Quando e perché hai deciso di frequentare la Scuola Jean?
Prima della Jean School frequentavo la scuola secondaria. In quel momento i jeans skinny e tapered sono diventati moda ma il problema era che non tutti i negozi li vendevano. Così ho deciso di farmeli io stesso con la macchina da cucire di mia nonna. Un anno dopo ho visto in televisione un servizio su questa scuola e me ne sono subito innamorato: mi sembrava il tipo di percorso educativo più giusto per me perché già stavo facendo alcune cose da solo con la macchina da cucire.
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photo credit: Nigello Miguel
3. Il processo creativo: lavori d’istinto o pianifichi ogni singolo piccolo passo? Da dove vengono le tue idee?
Il mio processo creativo è in gran parte istintivo, ma naturalmente con un po’ di pianificazione altrimenti rischierei di perdermi rapidamente durante il processo. Sono molto ispirato da cose futuristiche, da vecchie antiche tribù, dalla natura e dalle piccole cose che popolano il mio ambiente. Mi piace essere un po' casuale e sperimentale nel mio lavoro, un po' un riflesso di me stesso.
5. Quali tessuti di Berto hai utilizzato per il tuo progetto/collezione?
Per il mio esame finale dovevo creare una collezione per un marchio esistente. Ho scelto Carhartt WIP per lo stile workwear Americano robusto mescolato con la moda Europea di strada. Per la mia collezione finale ho creato due pezzi con tessuti che ho ricevuto da Berto. Per la giacca ho utilizzato Berto Nevada PXT 11, 10 once tessuto bianco. E per il denim 5 tasche ho scelto il denim Berto Bio Eco 11,5 once. Il capo finito è stato inviato da Tonello per ricevere una finitura e un Bio-trattamento sul jeans. Il concept si chiama ‘’Summertime madness’’ ed è stato ispirato dallo street-style del centro di Los Angeles. Il sub-concept della mia collezione è stato quello di trattare i tessuti della collezione con finiture e trattamenti biologici. In questo modo ho potuto collaborare con due aziende importanti, con Berto e i suoi splendidi tessuti e con Tonello e i suoi ottimi macchinari. indumento di Tonello.
6. Quali sono i tuoi piani per il futuro?
Al momento vorrei concentrarmi e finire i miei studi presso l'Accademia Willem de Kooning. Durante la mia formazione spero di ampliare la mia visione sulla moda e l'arte. Non ho ancora un progetto specifico, vorrei andare ovunque il vento mi porterà. Per ora mi piace potermi concentrare sulla scuola. Ma, naturalmente, lavorare per un grande marchio all'estero, o qualcosa del genere sarebbe una grande esperienza. Ma nulla è stato deciso, ancora.