Per noi la sostenibilità ambientale è importante, è un valore in cui ci riconosciamo: usiamo solo materie naturali o comunque sostenibili.
Il processo creativo: lavori in modo istintivo o pianifichi ogni singolo step? Da dove arrivano le tue idee?Diciamo che il lavoro di creazione è molto di indole compulsiva, le idee arrivano e non le puoi frenare, poi il tutto deve essere coadiuvato da un’attenta gestione, ma non troppo.
Che cosa hai pensato quando sei stata contattata da Berto?Con Berto siamo entrati in contatto nel dicembre 2015 quando stavamo cercando dei tessuti diversi da quelli che usavamo al tempo: volevamo qualcosa di più ricercato, di classe e soprattutto di qualità.
Con quali dei tessuti di Berto hai lavorato per il tuo progetto e le tue collezioni?Come materiali di Berto ne abbiamo una grande varietà a catalogo, di tutti i tipi e modelli: per lo più abbiamo utilizzato Kyoto, Aspen, Barbados e Red Silk
Qual è la parte più significativa di Berto for Talents secondo te? Quali obiettivi sei stata in grado di raggiungere grazie a questo programma?Insieme a Berto siamo riusciti a vincere i Global Denim Awards di Amsterdam: nel quotidiano la nostra piccola azienda è costantemente coadiuvata dal team di Berto, al quale siamo molto riconoscenti.
“Less but butter” può essere letto come l’approvazione di un certo grado di purezza nel design ma anche nel fashion design. Può anche essere inteso come un messaggio ambientale sulla riduzione e la sostenibilità. Cosa ne pensi?Per noi la sostenibilità ambientale è importante, è un valore in cui ci riconosciamo: usiamo solo materie naturali o comunque sostenibili e derivanti da processi naturali, come i nostri pellami Neozelandesi.
C’è qualcosa che non hai mai fatto e che ti piacerebbe realizzare?Tutto ancora.. :-)
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